orchestra solare
genesi / musica
In quegli anni incontrammo Paolo Isotta, che insegnava al Conservatorio di Torino ed era anche, il critico musicale del Corriere della Sera. Scrisse molti saggi ed era ritenuto uno dei più importanti critici musicali in Italia. Con Paolo discutemmo della nostra idea di integrazione delle varie arti, e del ruolo della musica in questa composizione. Paolo si appassionò al progetto, dedicandoci innumerevoli serate, ed individuando per noi una serie di brani che si integravano perfettamente nella nostra ricerca, e che sarebbero stati utilizzati nelle varie Orchestre solari. I primi, che risultarono poi essere i più significativi per il nostro lavoro, furono i brani di Mozart (dal Flauto Magico) ed Haydn (dal Preludio della Creazione), che furono scelti rispettivamente per OS 3 ed OS 4.